Il regista britannico Anthony Minghella e' morto all'eta' di 54 anni per un'emorragia cerebrale seguita a un'operazione di routine: Minghella e' morto all'alba, al Charing Crose Hospital di Londra, dove giovedi' gli era stata asportata una ciste al collo. Se n'e' andato, dunque, il 54 regista britannico, di origine italiane, Premio Oscar, nel 1996, per "Il Paziente Inglese" (un film che aveva conquistato 9 statuette). Minghella aveva origini italiane: era nato infatti il 6 gennaio 1954 nel villaggio di Ryde, sull'isola di Wight (nel Canale della Manica), figlio di emigranti italiani, che ancora adesso vivono sull'isola. Ma il talentuoso giovane aveva deciso di non seguire le orme familiari nell'avviato business di produzione dei gelati. Una famiglia (Anthony era uno dei 5 figli di Edward e Gloria) con la passione per il cinema nel sangue, visto che anche i fratelli Dominic ed Edana sono sceneggiatori. Sposato con una coreografa nata ad Hong kong, Carolyn Choa, un figlio, Max, anch'egli attore, e una figlia, Hannah, che lavora come assistente di produzione.
Anthony Minghella aveva trascorso l'infanzia a Ryde, dove viveva vicino al cinema e, spinto dalla passione per i film, riusciva ad entrare gratis nel locale grazie all'amicizia con il proprietario. Laureatosi in letteratura all'Universita' di Hull (North Yorkshire), dopo una breve fase come docente universitario, aveva cominciato a scrivere opere teatrali e musicali; e come tesi di specializzazione aveva girato nell'isola di Wight la prima pellicola, un affresco dedicato alla nonna italiana. Il film non arrivo' mai nelle sale, ma in compenso Minghella impiego' 9 anni a pagare i debiti con cui si era finanziato il progetto. Ma il suo talento non tardo' ad affermarsi. Nel 1984 i critici di Londra gli assegnarono il riconoscimento di 'drammaturgo piu' promettente" e nel 1986 fu premiato per la "migliore opera" con 'Made In Bangkok'.
Fonte: AGI
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